Siete quelli che vagano, indaffarati,
con lo scopo di niente.
Vi ho sentiti spesso terrorizzati
di essere
scoperti
che qualcuno vi vedesse
nel vostro sacro terrore
lontano
dai tappeti accoglienti, dai sorrisi dei simili vostri.
Un senso di
freddezza, costante, imperituro
vi accompagna circondato sempre
da
un'area tiepida e soffice
da camerieri impomatati
da servili
servitori devoti.
E pure con tutte le vostre graziose
disconoscete
il sesso e l'amore non richiesto
che questo comunque regala.
Un'indifferenza barbara accompagna
i vostri modi gentili e ben
educati.
Avete vinto, ed il mondo vi soggiace inerme.
Non mi avrete
mai.
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