venerdì 27 luglio 2012

I nostri presidenti


Ieri, conferenza stampa di Formigoni, "cellino doc" e convinto sottoscrittore del voto di castita' e poverta'.  Bisognera' constatarne il carattere; di fronte ad evidenze di tipo "scajolano", sorride sprezzante e ribatte alle accuse ,cita a sua difesa novizi avvocati che si sono offerti di difenderlo, tanto e' facile la causa: cosa gli dona cotanta sicurezza? Lo dice lui stesso: "se non si dimette Vendola, che e' rinviato a giudizio, perche' dovrei farlo io? Lo stesso Errani, presidente dell'Emilia, indagato, non si e' mosso di un passo".  Ha, con grande evidenza, torto, perche' due reati non si elidono, si sommano, ma tanto basta a regalargli la sfrontatezza delle risposte piu' impudiche.

Vendola, da vero fuoriclasse, va' oltre:"sono accusato di aver favorito una persona che io non conoscevo, che è un elettore di destra, attivo ai banchetti di Fitto, come ammette anche chi mi accusa. Quindi, anche nel caso fossi condannato per abuso d'ufficio , cosa avrei mai fatto?" Qui, per la gioia degli elettori di Sel, superiamo Formigoni, che non si e' sognato di proclamarsi innocente anche se giudicato colpevole, o meglio, non ancora.
C'e', contemporanea, la vicenda Errani del Pd, che ha destinato un finanziamento di un milione di euro ad una cooperativa gestita dal fratello; pare che l'iniziativa non fosse del tutto lecita, ma chi avrebbe mai potuto prevederlo (..) ? Aspettiamo, sereni, la conferenza stampa, ma ci piace tirare a indovinare:" Io, mio fratello ,non l'ho piu' visto da quando eravamo bambini, ci eravamo persi di vista.."

Nessun commento:

Posta un commento